Krizia (Mandelli, Maria)
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Bergamo
Data di nascita: 31 gennaio 1925
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 07 dicembre 2015
Biografia / Storia
Maria Mandelli, detta Mariuccia conosciauta da tutti con lo pseudonimo Krizia, è stata una stilista e imprenditrice italiana, tra le più famose creatrici di moda. Il nome Krizia è preso dall'ultimo Dialogo incompiuto di Platone (Crizia, incentrato sulla vanità femminile). Divenuta maestra elementare, lascia la cattedra per aprire un laboratorio a Milano, dove, con l'amica Flora Dolci, inizia a produrre gonne e vestiti semplici, dalla linea essenziale e fresca. La prima volta che Krizia si presenta con i suoi modelli è al SAMIA (salone-mercato internazionale dell'abbigliamento) di Torino nel 1957, arrivando alla prima sfilata nel 1964 a Palazzo Pitti a Firenze con una collezione di “rottura”, tutta in bianco e nero, grazie alla quale vince il premio "Critica della moda”, in precedenza conferito solamente a Emilio Pucci. Nella seconda metà degli anni Sessanta, contribuisce a far sì che le presentazioni delle collezioni si spostino da Firenze a Milano, la quale diventerà così la capitale della moda e del prêt-à-porter italiano.
Verso la fine degli anni sessanta sposa Aldo Pinto. Nello stesso periodo dà vita sia a Kriziamaglia, per la quale vengono inaugurati nuovi spazi produttivi a Sesto Ulteriano, sia a Kriziababy, con un proprio stabilimento nel bergamasco. Nel 1971, quando la moda prevedeva solo il maxi ed il midi, presenta una collezione di pantaloncini cortissimi (hot pants), con i quali, a Capri, si aggiudica il premio “Tiberio d'oro”. Gli accostamenti arditi, l'uso di materiali insoliti come la gomma, il sughero e l'anguilla, e le forme audaci le valgono il soprannome di "Crazy Krizia", assegnatole dalla stampa americana. Negli anni settanta viene siglato un accordo con la Italo Cremona per la produzione di occhiali a marchio Krizia.
Al 1978 risale l'accordo con la Florbath per la produzione di fragranze. Nel 1980 debutta il primo profumo, K de Krizia, con boccetta disegnata da Pierre Dinand e traccia olfattiva firmata da Maurice Roucel. Negli anni seguiranno, fra gli altri, i profumi Krizia Uomo (1983) e Teatro alla Scala by Krizia (1986). Nel 1982 fa parte di un gruppo di otto stilisti internazionali inviati dal MIT di Cambridge alla mostra "Intimate architecture: contemporary clothing design". Nel 1984 acquista dalla Montecatini il Palazzetto Melzi D'Eril, al civico 19 della milanese via Manin e, nel 1985, vi trasferisce la sede dell'azienda, gli atelier e lo showroom. Nelle adiacenze del nuovo headquarter, al civico 21, apre lo Spazio Krizia, un teatro progettato per ospitare sfilate, presentazioni ed eventi culturali. Nello stesso anno diventa socia della casa editrice La Tartaruga.
Nel 1986, insieme ai colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Gianni Versace e Valentino Garavani, riceve dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga la nomina a commendatore della Repubblica Italiana. Nel 1988 lancia la linea Krizia Uomo. Da un accordo con il Gruppo Miroglio di Alba nasce la linea a taglie conformate Per te by Krizia, a cui, negli anni, seguirà la linea Per te Aktive by Krizia, destinata ad una clientela più giovane.
Nel 1995, alla Triennale di Milano, viene presentata la retrospettiva "Krizia. Una storia" per celebrare i quarant'anni di lavoro della stilista. Nel 1999, la New York University le apre, per la prima volta a un fashion designer, la sua Grey Art Gallery, ospitando l'exhibition “Krizia”, con le scenografie di Dante Ferretti. Nello stesso anno porta online la sfilata di presentazione delle proposte per la primavera-estate 2000. Nel 2001 il Museo d'Arte Contemporanea di Tokyo ospita la mostra “Krizia Moving Shapes”, che racconta il lavoro di quasi mezzo secolo. Muore il 6 dicembre 2015, colta da un improvviso malore nella sua abitazione di Milano.
Verso la fine degli anni sessanta sposa Aldo Pinto. Nello stesso periodo dà vita sia a Kriziamaglia, per la quale vengono inaugurati nuovi spazi produttivi a Sesto Ulteriano, sia a Kriziababy, con un proprio stabilimento nel bergamasco. Nel 1971, quando la moda prevedeva solo il maxi ed il midi, presenta una collezione di pantaloncini cortissimi (hot pants), con i quali, a Capri, si aggiudica il premio “Tiberio d'oro”. Gli accostamenti arditi, l'uso di materiali insoliti come la gomma, il sughero e l'anguilla, e le forme audaci le valgono il soprannome di "Crazy Krizia", assegnatole dalla stampa americana. Negli anni settanta viene siglato un accordo con la Italo Cremona per la produzione di occhiali a marchio Krizia.
Al 1978 risale l'accordo con la Florbath per la produzione di fragranze. Nel 1980 debutta il primo profumo, K de Krizia, con boccetta disegnata da Pierre Dinand e traccia olfattiva firmata da Maurice Roucel. Negli anni seguiranno, fra gli altri, i profumi Krizia Uomo (1983) e Teatro alla Scala by Krizia (1986). Nel 1982 fa parte di un gruppo di otto stilisti internazionali inviati dal MIT di Cambridge alla mostra "Intimate architecture: contemporary clothing design". Nel 1984 acquista dalla Montecatini il Palazzetto Melzi D'Eril, al civico 19 della milanese via Manin e, nel 1985, vi trasferisce la sede dell'azienda, gli atelier e lo showroom. Nelle adiacenze del nuovo headquarter, al civico 21, apre lo Spazio Krizia, un teatro progettato per ospitare sfilate, presentazioni ed eventi culturali. Nello stesso anno diventa socia della casa editrice La Tartaruga.
Nel 1986, insieme ai colleghi Giorgio Armani, Gianfranco Ferré, Gianni Versace e Valentino Garavani, riceve dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga la nomina a commendatore della Repubblica Italiana. Nel 1988 lancia la linea Krizia Uomo. Da un accordo con il Gruppo Miroglio di Alba nasce la linea a taglie conformate Per te by Krizia, a cui, negli anni, seguirà la linea Per te Aktive by Krizia, destinata ad una clientela più giovane.
Nel 1995, alla Triennale di Milano, viene presentata la retrospettiva "Krizia. Una storia" per celebrare i quarant'anni di lavoro della stilista. Nel 1999, la New York University le apre, per la prima volta a un fashion designer, la sua Grey Art Gallery, ospitando l'exhibition “Krizia”, con le scenografie di Dante Ferretti. Nello stesso anno porta online la sfilata di presentazione delle proposte per la primavera-estate 2000. Nel 2001 il Museo d'Arte Contemporanea di Tokyo ospita la mostra “Krizia Moving Shapes”, che racconta il lavoro di quasi mezzo secolo. Muore il 6 dicembre 2015, colta da un improvviso malore nella sua abitazione di Milano.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Stilista
Qualifica: Imprenditrice
Nazionalità
italiana
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