Mongiardino, Lorenzo
PersonaMetadati
Descrizione
Date di esistenza
Luogo di nascita: Genova
Data di nascita: 12 maggio 1916
Luogo di morte: Milano
Data di morte: 16 gennaio 1998
Biografia / Storia
Lorenzo (Renzo) Mongiardino è stato un architetto e scenografo italiano. È stata una delle personalità più singolari della cultura italiana del secondo dopoguerra. Ha ricevuto due nomination al Premio Oscar nella categoria migliore scenografia.
Nel 1936 si trasferisce a Milano per studiare Architettura e nel 1942 si laurea al Politecnico milanese con Giò Ponti. Dal 1944 collabora con numerosi articoli alla rivista Domus e intraprende la sua multiforme attività professionale rivolta soprattutto alla creazione di ambienti, domestici e teatrali. Dagli inizi degli anni '50 comincia ad affermarsi come architetto, lavorando nella sua casa-studio di Milano in viale Bianca Maria.
Realizza alcune delle case più affascinanti della seconda metà del XX secolo destinate a una clientela internazionale e prestigiosa di colti collezionisti e grandi imprenditori tra cui Thyssen, Onassis, Agnelli, Moratti, Versace, Rothschild e Hearst. Dalla fine degli anni ‘50 inizia la sua attività di scenografo per il teatro e per il cinema con Franco Zeffirelli, Peter Hall, Giancarlo Menotti, Raymond Rouleau. Nel 1993 Mongiardino pubblica, edito da Rizzoli, “Architettura da camera”, una serie di lezioni-racconto nelle quali rivela alcuni dei canoni della sua architettura di interni, senza mai dimenticare di fare cenno ai suoi insostituibili artigiani, preziosi collaboratori che sanno trasformare in realtà la magia di un progetto, a lui legati da “quell'affinità elettiva a cui si giunge dopo anni di collaborazione in un esercizio continuo di affettuosa comprensione”.
La figlia Maria ha donato l'intero archivio della sua opera alla Civica Raccolta “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano. Vi sono raccolti più di trentamila disegni, bozzetti, campioni di tessuti e fotografie.
Nel 1936 si trasferisce a Milano per studiare Architettura e nel 1942 si laurea al Politecnico milanese con Giò Ponti. Dal 1944 collabora con numerosi articoli alla rivista Domus e intraprende la sua multiforme attività professionale rivolta soprattutto alla creazione di ambienti, domestici e teatrali. Dagli inizi degli anni '50 comincia ad affermarsi come architetto, lavorando nella sua casa-studio di Milano in viale Bianca Maria.
Realizza alcune delle case più affascinanti della seconda metà del XX secolo destinate a una clientela internazionale e prestigiosa di colti collezionisti e grandi imprenditori tra cui Thyssen, Onassis, Agnelli, Moratti, Versace, Rothschild e Hearst. Dalla fine degli anni ‘50 inizia la sua attività di scenografo per il teatro e per il cinema con Franco Zeffirelli, Peter Hall, Giancarlo Menotti, Raymond Rouleau. Nel 1993 Mongiardino pubblica, edito da Rizzoli, “Architettura da camera”, una serie di lezioni-racconto nelle quali rivela alcuni dei canoni della sua architettura di interni, senza mai dimenticare di fare cenno ai suoi insostituibili artigiani, preziosi collaboratori che sanno trasformare in realtà la magia di un progetto, a lui legati da “quell'affinità elettiva a cui si giunge dopo anni di collaborazione in un esercizio continuo di affettuosa comprensione”.
La figlia Maria ha donato l'intero archivio della sua opera alla Civica Raccolta “Achille Bertarelli” del Castello Sforzesco di Milano. Vi sono raccolti più di trentamila disegni, bozzetti, campioni di tessuti e fotografie.
Wikipedia
Attività e/o professione
Qualifica: Architetto
Qualifica: Scenografo
Nazionalità
italiana